23 ottobre 2014

99.4) Ma che bel partito che sta per nascere!

Ma che bel partito che sta per nascere!




Il trio  Lotito, Passera e Della valle  sta per fondare un nuovo partito.

Essi si dicono schifati degli attuali  rappresentanti  politici ( e fin qui  chi mai potrebbe dar loro torto?)  e vogliono  indossare il saio ( per significare il loro distacco  dai beni materiali)  e probabilmente   tornare a parlare latino ( mai più  parole di derivazione  inglese come  smartphone,  life is now,   think tank, computer, know how, e simili, ma  proverbi e parole semplici di derivazione classico umanistica  come carpe diem,  ora et labora, cave canem   et similia).

Sarà un partito che avrà  a cuore  veramente gli interessi degli italiani?
Ci faranno uscire dalla crisi questi tre individui  che si stanno coalizzando tra di loro?
Assicureranno essi un futuro migliore al Paese?
Nessun lo creda. Nessuno si illuda.

Infatti il trio di personaggi   in questi giorni sta facendo riunioni su riunioni per  scegliere il nome da dare al nuovo movimento politico e  il più gettonati  è  quello di  “ partito  interessante “ nel senso  di tutela degli interessi,( intesi  questi ultimi come i  loro personali) ,  e avrà come programma  la difesa dei propri capitali investiti:

     - per Della valle  in Medio banca,  Rcs Corriere della Sera ,  Ntv , Tod’s , Piaggio, Bialetti, Ferrari, banca Paribas,  nella società di calcio Fiorentina, etc;

 -  per Lotito  in imprese di pulizie  (egli è infatti chiamato  a Roma  il "re delle pulizie" in Asl, ospedali, banche, ferrovie, uffici pubblici  quali Regione Lazio, Provincia di Roma   e nei ministeri più importanti), oltre che nella società calcistica  Lazio,  in  un istituto di vigilanza,etc;


 -  per Corrado Passera   in partecipazioni  nella Cir  di Carlo De Benedetti, in  Arnoldo Mondadori Editore, in Rcs Corriere della Sera,   nel Gruppo Editoriale l’Espressso, nel Gruppo Olivetti, in Omnitel e Infostrada, in Cariplo, in Poste Italiane,  in  Banca  Intesa Sanpaolo, in Alitalia etc.
Naturalmente la difesa dei propri interessi e dei propri capitali non è che sia vietata dalla legge, ed  è anzi un fatto normalissimo per chi ha molti soldi, tanto più che i tre citati personaggi  hanno finora dimostrato di sapersela cavare egregiamente, vista la consistenza  dei loro conti in banca.
Ma che c’entra tutto questo con il richiedere agli italiani di votare il loro nuovo partito alle prossime elezioni?
Sono forse   essi stati folgorati sulla via di Roma,  sono forse  depositari della verità e dispensatori della giusta ricetta per curare ogni possibile male del Belpaese?


Hanno essi  in mente  un programma che comprenda un piano di riforme, ma soprattutto di rilancio dell’economia e della società italiana?

Se davvero fosse così,  ben vengano dunque, visto  che la classe politica attuale  nazionale, è stanca e incapace  ma soprattutto è formata da personaggi  del tutto sprovveduti sui temi economici. 
Compreso lo stesso  attuale  premier Renzi, che sarà anche un gran parlatore e un grande imbonitore, ma che all’atto pratico  di passi avanti al Paese sulla riduzione del debito pubblico  e sulla ripresa  economica  pochi ne ha finora saputo far  fare.

È  sempre necessario tuttavia chiedersi  perché mai  delle persone  miliardarie vogliano entrare  in politica, quali istanze vogliano  rappresentare e difendere ,e se si tratti di interessi di casta  o di aspirazioni popolari.

E chiedersi pure se   quello che si sta cercando di formare sarà un partito di destra o di centro o di sinistra.
Consolidata opinione popolare vuole che i ricchi siano portatori più di idee di destra che di sinistra, che abbiano più esperienza di stanze dei bottoni che di  catene di montaggio, che  non  abbiano neppure la più pallida idea  sul come far quadrare i conti in una famiglia dove lo stipendio mensile (quando arriva) non supera i mille euro.

Certamente la discesa in campo del trio è da valutarsi positivamente in quanto  sia Lotito che Della valle hanno  dimostrato di saper fare bene il proprio mestiere, così come altrettanto il Corrado Passera è riuscito a fare nella amministrazione di banche e imprese pubbliche.

Ma resta il grande interrogativo di fondo: perché mai  lavoratori, casalinghe,  pensionati e gente semplice  che campano  di busta paga o di risicate partite iva dovrebbero dare il voto a questo nuovo partito di destra, nel quale  molto probabilmente  c’è anche odore di massoneria?

Va bene lo schifo per le beghe interne dei partiti tradizionali,  la delusione che ultimamente hanno dato i  sindacati appiattiti sulla difesa di interessi corporativi di certe categorie di privilegiati,  ma a tutto c’è un limite e il buttarsi tra le braccia di un nuovo partito di destra  capeggiato da  miliardari  con conti all'estero  non sembra essere la soluzione migliore .

E quindi  il trio Lotito, Passera , Della Valle non ci conti  molto  sull'appoggio popolare al loro nuovo partito, anzi, se possiamo dar loro un consiglio,   se ne stiano a casa e lascino perdere da subito, prima di impegnarsi in un’impresa che potrebbe essere veramente la loro rovina.

Ma se  masochisticamente  essi sono alla ricerca di  esperienze nuove e stimolanti per le loro  manie di grandezza e di potere,  vadano pure avanti,  che tanto noi, e forse molti altri come noi, ce ne guarderemo bene dal dare loro il voto.   
   






Altri articoli di Politica

Home page


Nessun commento:

Posta un commento