La menzogna del Senato “abolito e a costo zero”.
Con la
riforma prevista, il Senato non sarà abolito,
ma solamente trasformato, e non sarà senza costi per la collettività.
Semplicemente, i suoi 148 componenti si chiameranno Senatori
delle autonomie ( invece che Senatori
della repubblica).
Comporranno
questa nuova istituzione ( senza essere votati) , i presidenti delle Giunte regionali, i presidenti delle Province di Trento e Bolzano, i
sindaci dei Comuni capoluogo di Regione e di Provincia autonoma, due membri
eletti tra i componenti del Consiglio regionale, due sindaci eletti dai sindaci
della Regione, ventuno cittadini nominati dal Presidente della Repubblica e gli
ex Presidenti della Repubblica.
E tutta questa gente cosa ci starà a fare nel nuovo Senato, visto che tutte le
leggi saranno approvate esclusivamente
dalla Camera dei deputati?
Infatti al Senato delle Autonomie è soltanto riconosciuta la
facoltà di pronunciarsi e proporre modifiche su ciascun disegno di legge
in discussione alla Camera dei deputati ( con lo scopo dichiarato di ritardarne i lavori).
Con grande enfasi viene messo in evidenza che i nuovi Senatori non percepiranno indennità per la loro
partecipazione al Senato e quindi viene quasi da leccarsi i baffi al constatare come questa nuova istituzione delle autonomie sia a costo zero per noi cittadini, ma
purtroppo non è così.
Tutti i senatori, saranno costantemente
in viaggio tra il loro luogo di lavoro abituale ( si fa per dire) e la Capitale , perché dovranno dosare le
loro energie barcamenandosi tra
Regione, Comune, Provincie autonome
e Senato delle autonomie.
Quindi se
qualcuno al paesello natio dovesse
cercare del suo sindaco, in Comune gli diranno che è a Roma, mentre qui,
nella Città Eterna, gli diranno che non è
potuto intervenire ai lavori del Senato perché impegnato in Comune, Regione, Provincia autonome etc, etc.
E i rimborsi dei viaggi, delle
trasferte, degli alberghi romani , dei pranzi e delle cene di lavoro per 148
persone non saranno di certo delle bazzecole per la collettività.
E quindi altro che gratis, per delle persone che non lavoreranno né a
casa loro né a Roma., quasi senza nessun potere effettivo se non quello di cercare di ritardare, per interessi localistici o particolari, il varo delle leggi alla Camera dei deputati.
Ma se è così, ( e
purtroppo sarà così), tanto valeva abolirlo
questo benedetto Senato ed adibirlo a museo, o a luogo di culto per le visite programmate delle scolaresche in
gita a Roma, risparmiando soldi e denaro dei cittadini che ormai non ne hanno più molti da buttare.
Il Senato. ??? Per chi è duro a capire e che Renzi non dice, Il SEnato lo vuole fare come era amministrata la Toscana prima di unirsi al resto d'Italia.= - I problemi di carattere Nazionale ed Internazionale , interessavano tutti i Comuni - Erano convocati a Palazzo Vecchio.!!! (Anche se un comune era a fare a "Botte con altro vicino")
RispondiEliminaPer dare un senso alla misura Nella esposizione "credo in Bronzo" nella facciata di Palazzo Vecchio (Cosi chiamato perchè fatto su un progetto già vecchio) i votanti al Plebiscito, di tutti i comuni Toscani; erano 362mila (salvo errori) Ora In Firenze ce ne sono quasi il doppio fra residente e """stramigioni""" - Questo per chi sbava dalla bocca come B e dice che i toscani sono Comunisti.! - antidemocratici- non c'è giorno che se la prende con la costituzione . Prima doveva essere cambiata- Ora disfattisti della Costituzione.! Anche i Venti hanno bisogno delle Stagioni - Lui E' tutto una stagione.!