17 aprile 2014

31.4) La menzogna del Senato “abolito e a costo zero”.

 La menzogna del Senato “abolito e a costo zero”.
Con la riforma prevista, il Senato non sarà abolito,  ma solamente trasformato, e non sarà senza costi per la collettività.




Semplicemente,  i suoi 148 componenti si chiameranno Senatori delle autonomie ( invece che  Senatori della repubblica).

Comporranno questa nuova istituzione ( senza essere votati) , i presidenti delle Giunte regionali, i presidenti  delle Province di Trento e Bolzano, i sindaci dei Comuni capoluogo di Regione e di Provincia autonoma,  due membri eletti tra i componenti del Consiglio regionale, due sindaci eletti dai sindaci della Regione, ventuno cittadini nominati dal Presidente della Repubblica e gli ex Presidenti della Repubblica.

E tutta questa gente cosa ci starà  a fare nel nuovo Senato, visto che tutte le leggi saranno  approvate esclusivamente dalla Camera dei deputati?
Infatti al Senato delle Autonomie è soltanto riconosciuta la facoltà di pronunciarsi e proporre modifiche su ciascun disegno di legge in discussione alla Camera dei deputati ( con lo scopo dichiarato di  ritardarne i lavori).

Con grande enfasi viene messo in evidenza  che i nuovi Senatori  non percepiranno indennità per la loro partecipazione al Senato e quindi viene quasi da leccarsi i baffi  al constatare come   questa nuova istituzione delle autonomie  sia a costo zero per noi cittadini, ma purtroppo non è così.

Tutti i senatori, saranno costantemente  in viaggio tra il loro luogo di lavoro  abituale ( si fa per dire)  e la Capitale , perché dovranno dosare le loro energie  barcamenandosi  tra  Regione, Comune, Provincie autonome  e Senato delle autonomie.
Quindi   se qualcuno al paesello natio dovesse  cercare del suo  sindaco, in Comune gli diranno che è a Roma,  mentre qui, nella Città Eterna, gli diranno che non è potuto intervenire ai lavori del Senato perché impegnato  in Comune, Regione, Provincia autonome  etc, etc.

E i rimborsi dei viaggi, delle trasferte, degli alberghi romani , dei pranzi e delle cene di lavoro per 148 persone  non saranno di certo  delle bazzecole per la collettività.
E quindi altro che gratis,  per delle persone che non lavoreranno né a casa loro né a Roma., quasi senza nessun potere effettivo se non quello di  cercare di ritardare,  per interessi localistici  o particolari,  il varo delle leggi  alla Camera dei deputati.

Ma se è così, ( e purtroppo  sarà così), tanto valeva abolirlo questo benedetto Senato ed adibirlo a museo, o a luogo di culto  per le visite programmate delle scolaresche in gita a Roma, risparmiando soldi e denaro dei cittadini  che ormai non ne hanno più molti da   buttare. 


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1 commento:

  1. Il Senato. ??? Per chi è duro a capire e che Renzi non dice, Il SEnato lo vuole fare come era amministrata la Toscana prima di unirsi al resto d'Italia.= - I problemi di carattere Nazionale ed Internazionale , interessavano tutti i Comuni - Erano convocati a Palazzo Vecchio.!!! (Anche se un comune era a fare a "Botte con altro vicino")
    Per dare un senso alla misura Nella esposizione "credo in Bronzo" nella facciata di Palazzo Vecchio (Cosi chiamato perchè fatto su un progetto già vecchio) i votanti al Plebiscito, di tutti i comuni Toscani; erano 362mila (salvo errori) Ora In Firenze ce ne sono quasi il doppio fra residente e """stramigioni""" - Questo per chi sbava dalla bocca come B e dice che i toscani sono Comunisti.! - antidemocratici- non c'è giorno che se la prende con la costituzione . Prima doveva essere cambiata- Ora disfattisti della Costituzione.! Anche i Venti hanno bisogno delle Stagioni - Lui E' tutto una stagione.!

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