Stiamo dando lezioni di civiltà al mondo.
Non capita spesso , ma oggi ( 22/07/2014) , noi italiani stiamo dando lezioni di civiltà al mondo intero.
La mia impressione è dettata dalle seguenti considerazioni.
La mia impressione è dettata dalle seguenti considerazioni.
Sappiamo tutti che purtroppo un po’ dappertutto nel mondo ci sono focolai di guerra , di ingiustizia, di soprusi :
- C’è la guerra infinita tra Israele e Palestina;
- ci sono degli Stati mediorientali e nordafricani in rivolta verso governi contrari alla concessione di diritti civili;
- ci sono degli Stati africani dominati da dittatori sanguinari in perenne guerra interna tra fazioni, tribù e clan;
- ci sono degli Stati orientali nei quali torna a predominare la volontà millenaria di considerare la donna solo come oggetto di piacere e di sfruttamento al limite dello schiavismo;
- ci sono degli Stati dell’America del Sud nelle cui favelas o città dei poveri si dà la caccia ai bambini per speculare sulla donazione dei loro organi;
- ed infine, su tutto e tutti stiamo assistendo al risorgere di un fanatismo religioso mondiale da Medioevo che promette guerra, sangue e morte a chi non si converte.
In questo contesto mondiale così poco lusinghiero, anche l’Italia ha i suoi bei problemi, a partire da una crisi economica ormai quasi decennale che fa fallire industrie e commercio, che ha bruciato milioni di posti di lavoro e dilapidato i risparmi di intere generazioni di nonni , per non parlare delle ingiustizie quotidiane e dei mali atavici della nostra politica arretrata e chiusa in sé stessa.
Ma, a fronte di queste cose negative nazionali, in questi giorni noi italiani stiamo assistendo ad avvenimenti che davvero possono riempirci di orgoglio.
Parlo della grande umanità con cui noi stiamo da anni accogliendo le centinaia di migliaia di profughi che attraverso i cosiddetti " viaggi della disperazione" , stanno sbarcando sulle nostre coste e attraversando i nostri valichi di frontiera da sud a nord.
Le nostre unità navali militari che in altre parti del mondo sono utilizzate per lanciare razzi e missili e per distruzioni di massa, vengono invece utilizzate per soccorrere, aiutare e salvare centinaia di imbarcazioni stipate all'inverosimile da migliaia di disperati, che addirittura muoiono schiacciati tra di loro.
Si dice che ne siano arrivati così circa ottantamila dall'inizio 2014 ad oggi.
Tutte persone soccorse, alloggiate, ripulite, e rivestite, certamente alla meno peggio, in strutture e in spazi troppo piccoli, ma pur sempre salvate e mantenute in vita, lontano dalle cause della fuga dai loro Paesi sanguinari e incivili.
Certo si potrebbe e si dovrebbe fare di meglio e di più, ma già questo differenziarsi dalla indifferenza e dal menefreghismo degli altri Paesi europei e mondiali , è già di per sé un motivo di grande soddisfazione.
Un altro motivo di orgoglio nazionale che proprio in questi giorni stiamo dando al mondo intero è dato dalla dimostrazione dalla grande capacità tecnica applicata per il rigalleggiamento e lo spostamento della nave Costa Concordia affondata tempo fa all'isola del Giglio.
Ci eravamo sentiti tutti umiliati quando era accaduto il triste fatto del naufragio, con le decine di morti accertate, e con la vicenda personale del balordo e vigliacco capitano Schettino, tanto più che come italiani eravamo stati oggetto di disprezzo da parte di tutta la comunità internazionale e dei mezzi di informazione mondiali.
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