Certi sindaci che dichiarano una miseria e lo Stato gli crede
e certi poveracci che magari sbagliano
la dichiarazione di cento euro e lo Stato
li tartassa
Appaiono in questi giorni sui giornali le dichiarazioni dei
redditi dei sindaci.
Io personalmente non ne conosco neppure uno di quelli della mia zona, ma mi fa specie che
due tra loro denuncino delle cifre chiaramente
false e lo Stato gli crede e le prende
per buone.
Uno è l’attuale sindaco di Bergamo, che è per voce pubblica chiaramente una delle persone più ricche d’Italia,
essendo oltre che sindaco anche un importante e affermato produttore
televisivo .
Secondo la notizia del giornale il reddito
da lui dichiarato è pari a 68.745
euro lordi che divisi per 14 mensilità fanno
4.910 lorde cioè il sindaco di
Bergamo campa, e bene, e nel lusso, con abiti firmati e suv faraonici, e ferie nei posti più lussuosi del mondo con
2.500 - 2.800 euro netti mensili .
Ma a chi vuol darla a bere?
Ma chi gli crede?
Io no di certo .
Gli unici che ci
credono sono i funzionari di Equitalia, proprio gli stessi funzionari che se un
pensionato sociale supera di 100 euro la soglia dell’esenzione, lo tartassano e
lo subissano di penali e di minacce da fargli venire l’infarto.
Un secondo sindaco sempre della mia zona, che
chiaramente ha voglia di farci passare
tutti per scemi, è la sindaca di Fuipiano
Valle Imagna che ha dichiarato un reddito lordo annuo di 126 euro e quindi dichiara di campare con 9 euro lordi al mese.
Ma ci stanno prendendo per il culo?
E perché i funzionari dello Stato così solerti nel tartassare i deboli, di fronte all'arroganza economica
di certi sindaci tacciono e voltano la testa dall'altra parte?
Stanno forse obbedendo a ordini superiori?
Se si,
non sarebbe male se una volta tanto si
ribellassero e sbugiardassero questi sindaci non troppo per la quale, inondandoli di avvisi
di pagamento e minacciandoli con tasse di mora come fanno con gli altri comuni
mortali che riescono a malapena a campare con
auto di seconda mano e con abiti
non certo firmati da stilisti.E pensare che danno per certa la prossima candidatura dell'attuale sindaco di Bergamo alla Presidenza della regione Lombardia.
Così dopo le inettitudini dei vari Formigoni e Maroni, noi lombardi avremo anche la sfortuna di avere il "povero" Gori alla presidenza della Regione, e chissà che egli non si candidi per averne un riscontro economico, perché di certo, con soli 2.500 euro netti al mese uno come lui mica può andare avanti.
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