13 febbraio 2017

La scelta del nome per il figlio in arrivo


La scelta del nome per il figlio in arrivo.




Chi è un figlio?
Per alcuni può essere:
Una benedizione del cielo,
Un progetto accuratamente stabilito,
Una “proprietà” intima e preziosa,
Un frutto non voluto,
Un desiderio irrinunciabile,
Una responsabilità che spaventa,
Un compito che ci fa più maturi,
Una libertà sorprendente, 
o anche
Un futuro promettente.

A seconda di chi lo genera
e delle situazioni e delle prospettive in cui viene generato,
un figlio può essere tutto questo e altro ancora.

Il figlio è una grazia che, oggettivamente, costa parecchio.
La grazia e il costo, simultaneamente,
 ne testimoniano il grande valore.

Il figlio vale più di che cosa?
Per chi è disposto ad accoglierlo come dono,
dovrebbe valere più di qualsiasi bene materiale
non strettamente essenziale.
Talvolta, invece, il calcolo di quanto ci costerà vestirlo alla moda,
o lo sfizio di una vacanza esotica,
valgono più della gioia di darlo alla luce.

Oppure è la carriera a valere più di un figlio.
In altri casi è la paura di non essere pronti per il compito educativo,
sempre più impegnativo,
a frenare la natalità.
Ma genitori perfetti non si nasce e neppure si diventa.
E anche i figli perfetti, fortunatamente, non esistono.
Il pericolo è che, invece, si rischia di pretenderli tali.

A partire dal nome.
Per alcuni genitori, il nome da dare al figlio,
più che il riconoscimento della grazia di Dio
che traspare in questo bimbo,
conta per il suo inserimento nella genealogia familiare. 

Il fascino di un nome non consiste nella sua musicalità,
nella sua capacità di evocare qualche personaggio ammirato,
o nel suo potere di conservare la tradizione di famiglia
e di sostenere il ricordo degli avi.
L’importanza del nome risiede nella ricchezza del suo significato.

La bellezza del nome da dare a un figlio
sta nel manifestare, per esso,
 la riconoscenza a Dio per aver ricevuto,
nel dono del figlio,
ciò che di più inestimabile e di misterioso la vita ci riserva.

E che noi non abbiamo meritato.
E che a molti, purtroppo, viene negato.



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