29 settembre 2016

Ospedali e cliniche private con tempi di attesa lunghi (oppure brevi se paghi).



Ospedali e cliniche private con  tempi di attesa lunghi (oppure brevi se paghi). 





 In Italia quando ci si ammala,  la persona può usufruire delle cure tramite due modalità:
-  Modalità privata, pagando la quota   richiesta;
- Modalità pubblica  usufruendo delle prestazioni garantite dal  Servizio  Sanitario Nazionale. 

Le strutture mediche presso cui farsi curare sono di due tipi:
    Ci sono strutture sanitarie pubbliche ( ospedali)
     e strutture  sanitarie private (cliniche , centri medici, etc)

Nelle strutture pubbliche  si accede:
 tramite il  SSN - Servizio Sanitario Nazionale  senza alcuna spesa,  eccettuata la cosiddetta compartecipazione alla spesa (ticket)   stabilita da apposito tariffario del Ministero della Salute.
Si deve fare richiesta  al Centro prenotazione unico della struttura ospedaliera (C.U.P.S.)ed armarsi di santa pazienza sperando  in tempi di evasione non troppo lunghi.

Nelle strutture sanitarie private  si accede  :     
-  in via celere ( generalmente  con un’ attesa massima di 10- 15 giorni)  tramite pagamento   del costo  per la prestazione sanitaria richiesta  oppure  tramite speciali   convenzioni con assicurazioni private e/o  con fondi sanitari  privati.      
- oppure, con i  tempi  dei CUPS ospedalieri, cioè tempi di attesa lunghissimi anche di mesi o anni,   usufruendo  del SSN  per effetto di  convenzione  stipulata tra clinica privata e Ministero della Salute,  e pagando all'atto della  effettiva  prestazione sanitaria  solamente  il ticket previsto.

In pratica    la struttura privata stipula appositi accordi contrattuali con la Regione di competenza , mediante i quali si stabilisce il numero massimo  di prestazioni che il Ssn "acquista" da quella struttura o da quel professionista privato accreditato.

Quindi chi abbia urgenza di   visite mediche o specialistiche o interventi sanitari, se si rivolge alla struttura pubblica  rischia di  vedersi soddisfare la richiesta, come si dice,  post mortem.
Se invece  si è associati a dei fondi di previdenza sanitari oppure  se si è stipulata una polizza con una assicurazione privata, rivolgendosi ad una struttura convenzionata privata,  l' evasione della  sua richiesta  sanitaria è  diciamo così, quasi immediata.

  A nessuno sfugge che  la  disorganizzazione e i tempi di lentezza burocratica  delle strutture sanitarie pubbliche siano   quasi volute e programmate,  per fare in modo che ci si rivolga sempre più spesso  alle assicurazioni private, ai fondi di assistenza e previdenza privati e alle  strutture sanitarie private le quali, ( lo si può dire con  quasi  assoluta certezza), poi  contraccambiano i favori , dando incremento a tutto un giro di bustarelle e di favori politici corruttivi e  di scambio a cui da sempre in Italia siamo abituati.

La malasanità è voluta, gente, ed allora che purtroppo  malasanità sia.

E  gli stupidi come lo scrivente che  ancora si meravigliano di certi tempi sanitari biblici  per la povera gente  e di certi tempi  veloci per i ricchi,   non sono altro che persone  che non sanno stare al mondo ed ancora   credono che la luna   parli  veramente al cuore degli innamorati.

Eppure, volendo,  un rimedio ci sarebbe, anzi due:
-  il primo sarebbe  quello di  far funzionare gli ospedali  24 ore su 24, 

magari organizzando su più turni il personale  e facendo funzionare  le ;apparecchiature sanitarie giorno e notte;
-  e il secondo  quello  di  aumentare il numero massimo di convenzioni con le strutture private da parte del Servizio Sanitario Nazionale in modo che anch'esse smaltiscano le richieste in tempi brevi e accettabili.

Perché  le cose  se veramente  le   si vogliono fare,  basta poco per farle.
Solo un pò più di volontà e un pò meno di burocrazia  e di bustarelle.


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