Succede in alcune famiglie che i figli vogliano intraprendere la carriera
politica.
Magari sono anche
dotati e in poco tempo diventano
addirittura ministri.
Un grande avvenire politico è davanti a loro.
Basterebbe che nessun parente mettesse loro i bastoni tra le ruote.
Invece che succede?
Per la Boschi, da
alcuni indicata come probabile successore di Renzi, non
appena questi lascerà il governo dopo la inevitabile sconfitta elettorale del prossimo
ottobre a seguito della bocciatura del referendum sulle riforme , da un po’ di
tempo si staglia su di lei, come un macigno minaccioso capace di rovinarle la
carriera politica, l'ombra del padre, ex dirigente della fallita Banca
Etruria che nella vicenda avrebbe avuto
un ruolo e un comportamento non troppo limpidi suscettibili perciò di indagini da parte
della magistratura.
Per Alfano, dopo che
coraggiosamente da alcuni anni si è dissociato dalla politica personale
condotta da Silvio Berlusconi per la tutela dei propri interessi
privati e aziendali, fondando un partito che, pur
piccolo numericamente, fà parte dell’attuale
governo, ed è in grado di condizionarne a
volte le scelte, ora si viene a sapere che il padre
è un personaggio di dubbia moralità attualmente indagato per corruzione
, essendo trapelati alcuni suoi oscuri
legami con l’inchiesta di Mafia Capitale , per una storia di
raccomandazioni e assunzioni alle poste d Roma.
Padri degeneri, che invece di essere di esempio di moralità e di buon comportamento per i figli, non solo non
lo fanno, ma con il loro dubbio e
insulso comportamento, ne rovinano la carriera politica, perché gettano ombre
sulle azioni dei figli e sui reali morivi del loro comportamento e delle loro scelte politiche.
Ora capita che in molte famiglie italiane , a causa della
crisi economica e della mancanza di posti di lavoro, siano i padri ed addirittura i padri dei padri, a mandare avanti, con i risparmi di una vita e con
la piccola ma certa pensione di
cui, fin che dura, usufruiscono, il modesto menage familiare, garantendone la sopravvivenza e la continuità.
Nel caso invece di questi due personaggi politici sopra menzionati, le figure paterne, invece di essere garanzia di
tranquillo tran tran familiare,
si stanno rivelando invece come
distruttrici di carriere politiche e come rovina della fama di buoni governanti che i figli stavano con fatica portando avanti.
Le azioni dei figli a volte sono la conseguenza dei buoni principi tramandati e insegnati dai genitori, ma con dei padri degeneri come questi due, chi avrà più fiducia nella linearità di comportamento dei ministri Boschi e Alfano?
Ogni loro azione sarà valutata come di dubbia moralità, tesa a nascondere e a sminuire le vicende giudiziarie dei loro padri.
Ogni loro azione sarà valutata come di dubbia moralità, tesa a nascondere e a sminuire le vicende giudiziarie dei loro padri.
La rovina politica di questi due ministri, per le colpe paterne, è purtroppo data per certa.
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