17 novembre 2014

107.4) Ma non ci riusciremo mai ad affrancarci un giorno da Silvio Berlusconi?

Ma non  ci riusciremo mai a liberarci un giorno  da Silvio Berlusconi?



E’ ormai diversi mesi  che S.B.  non fa  più  parte del Parlamento italiano per effetto delle condanne   da lui subite   in vari processi,  eppure non passa giorno che egli non appaia in tv o in radio  per  esternarci le sue ricette  per salvare l’Italia dalla  tragedia  economica in cui lui stesso con i suoi incapaci  governi ha contribuito   a farla precipitare.

Si pensava che Renzi , forte della consistenza elettorale acquisita, avrebbe ben presto messo S.B.  nell'angolo, e si sarebbe messo a governare  con quell'irruenza giovanile e quella  mezza incoscienza che è  propria dei  rampolli ambiziosi, ma invece  anch'egli  si è  subito afflosciato  e si è messo  a combinare manfrine con il suddetto S.B.   e a stabilire  con lui  scellerati patti del Nazareno o del Galileo o del Samaritano  o del Gerosolimitano  o del Menga , facendo ottenere  con questo modo di fare  un'importanza al personaggio   che  esso aveva ormai quasi del tutto perduta.

Renzi, tra le altre sue mancanze o  inefficienze,  è quindi   anche colpevole di aver fatto resuscitare S.B. , avendogli dato   nuove opportunità  e stimoli   che forse costui aveva  ormai dimenticato,  e che neppure il Gerovital   o il Viagra    sarebbero mai più  stati in grado di  suscitare.

 Anche la magistratura,   preso atto  di questa nuova vitalità che  l’attuale capo del governo  ha voluto concedere al  S.B.,  si è incanalata in questa direzione e   con sentenze ondivaghe e    subalterne al potere ha  cominciato a sputare  giudizi di "assoluzione" e di "non doversi dar luogo a  procedere"  nei confronti del nostro   che  fino ad allora  era sempre  stato  incriminato per ogni starnuto  o per ogni rutto che faceva, mentre la stessa magistratura,  forte del fatto che questi non sono che dei personaggi minori  che non servono ai piani di Renzi  continua invece  a condannare ad anni di carcere i vari Emilio  Fede e Lele Mora i quali non facevano che eseguire gli  ordini dello  scellerato  ormai  sempre  assolto.

Si fa inoltre strada   tra diversi nostri illuminati uomini  politici del menga   l'idea della possibilità  che a fronte delle dimissioni   certe che a fine anno Renzi e  il presidente Napolitano  ,  per  buttare ancor di più a terra la nostra  disastrata Nazione,  annunceranno  in contemporanea,  l’unica ancora di salvezza sarà la presa d’atto   che   solo il reintegro   politico  e morale  del nostro   potrà assicurare all’ Italia  la formazione di un nuovo governo  a guida S.B.  o che  in alternativa  solo  quest'ultimo   sia la miglior soluzione per    la successione  al novantenne Presidente della Repubblica stanco e  dimissionario.

Ma  se  tutti questi piani fantasiosi   che stanno occupando in questi giorni le menti bacate dei nostri  politici si dovessero veramente realizzare, poveri noi milionari , perché di S.B. a questo punto  non ci libereremmo mai più  e la nostra posizione  di cittadini-sudditi-televisivi- italiani ci costringerà a sorbirci  ancor di più ogni giorno, dalle antenne delle sue Tv, in forza  della sua ritrovata  autorità governativa o presidenziale   le sue   nuove  sparate  e le sue  nuove corbellerie che non avrebbero mai più fine.

Mala tempora ci aspettant, purtroppo. 
Perché  noi di Berlusconi  evidentemente non riusciremo mai a liberarci, o di farne a meno.

E' doveroso a questo punto  chiederci  che male abbiamo mai fatto noi italiani per  avere nel nostro  futuro un destino tanto infame?

 Ma S.B. la riposta  per noi ce l'ha già bell' e pronta: così si vuole lassù, perché egli col  vero Nazareno e Padrone di lassù  , ha  già da tempo  stilato un  patto che lo porterà a governare l'Italia per altri  125 anni.
E  questo Nazareno purtroppo per noi  fa sul serio: la parola data Egli la mantiene, e  quindi il nostro futuro infame per altri 125 anni è bell' e servito.





Altri articoli di Politica

Home page


Nessun commento:

Posta un commento