2 maggio 2014

36.4) Era il 20 maggio di tanti anni fa quando ….


Era il 20 maggio di tanti anni fa quando  ….




Era il 20 maggio di tanti anni fa quando …. te ne sei andata.
Ma io so che tu sei ancora qui, so che ci sei.
So che mi guardi da lassù, anzi che ci guardi; ne ho le prove e te le dico.

Tu sai che negli ultimi sette anni  mi sono capitate addosso tre ischemie, e che anche una sola di queste, per altre persone è bastata per cambiare in peggio la loro vita.
Per me invece no, tutto è tornato come prima : non sono stato debilitato in via definitiva, ma solo in modo parziale e leggero.
 Le arterie dei tronchi sovra aortici non  hanno risentito dell’ischemia,  la gamba destra  cammina, corre e salta e balla come prima e più di prima, mentre solo il nervo ottico dell’occhio destro recentemente colpito non è ancora tornato del tutto a permettermi di  vedere con  l’intero campo visivo come prima,  ma sono certo che non ci vorrà molto altro tempo.

Ebbene,  io lo so che dietro  tutte queste quasi guarigioni  c’è il tuo zampino.
Lo so che il Padrone di lassù voleva darmi  una lezione per stornarmi dal mio comportamento non sempre troppo lineare, e che tu, ogni volta, lo hai certamente supplicato di colpirmi si , ma in modo lieve e senza conseguenze durature, ricordandogli   che “ mio marito è una persona intelligente  e capirà e raddrizzerà la sua strada”.
 Invece  io, che non ho mai avuto tutta quella intelligenza di cui tu mi facevi capace,  non sempre capivo l’antifona, e dopo una pausa  breve di rinsavimento, tornavo a comportarmi da sciocco vanesio, con ciò attirandomi  il successivo attacco ischemico  già previsto per me  dal Padrone.


Vedi quindi che so bene che è solo per merito tuo se non sono ancora diventato un rottame umano come   avrei meritato per le mie  manchevolezze, e quindi  nell'imminenza del  25° anniversario della tua dipartita voglio esprimerti, con queste due righe  mal scritte,  tutto il mio ringraziamento  per l’aiuto che dal cielo  stai dando a me e alle nostre figlie.

A proposito delle quali tu lo sai come sono in pena per le sorti della maggiore che ormai da anni  rifiuta ogni contatto  con me, e allora tu prega il Padrone che la protegga sempre accordandole  salute,serenità familiare e fiducia nell'avvenire , come del resto già stai facendo con la figlia minore e i  nipotini.


Allora,  ciao cara e buon  25° anniversario del tuo arrivo lassù e che dalla festa che farete in Paradiso cada qualche briciola di felicità  in più su tutti  noi   e su questa società malata di nostalgia per le cose celesti.




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